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06 dic
2022

Nudge. La spinta gentile. L’edizione definitiva

 

A cura di Richard Thaler, Cass Sunstein.

Ogni giorno prendiamo decisioni sui temi più disparati: come investire i nostri soldi, cosa mangiare per cena, con quale mezzo di trasporto raggiungere il centro città. Spesso facciamo scelte sbagliate. Mangiamo troppo, usiamo la macchina quando potremmo andare a piedi o scegliamo il mutuo meno conveniente. Siamo esseri umani, non calcolatori perfettamente razionali, e siamo condizionati da troppe informazioni contrastanti, dall’inerzia e dalla limitata forza di volontà. È per questo che abbiamo bisogno di un “pungolo”, una spinta gentile che ci indirizzi verso la scelta giusta: di un nudge, insomma, come l’hanno battezzato l’economista Richard Thaler e il giurista Cass Sunstein. Nell’ultimo decennio questo libro è diventato un bestseller mondiale e ci ha insegnato una buona architettura della scelta, aiutandoci a prendere decisioni migliori per noi stessi, per le nostre famiglie e per la nostra società. La parola nudge è entrata nel vocabolario di uomini d’affari, politici, cittadini e consumatori di ogni latitudine. L’idea di Thaler e Sunstein è semplice ma geniale: per introdurre pratiche di buona cittadinanza, occorre imparare a usare a fin di bene l’irrazionalità umana. E i campi di applicazione sono potenzialmente illimitati. Oggi gli autori hanno riscritto il libro da cima a fondo, affidandosi alle loro esperienze dentro e fuori il governo e l’accademia. Per non prendersi mai più la briga di fare un lavoro così imponente hanno chiamato questa edizione “definitiva”. E in effetti ci sono moltissime nuove intuizioni, sia per i fan sia per i neofiti, su un’enorme quantità di problemi che affrontiamo tutti i giorni: dalla salute alle finanze personali, dai risparmi per la pensione ai pagamenti con la carta di credito, dalla donazione degli organi ai cambiamenti climatici, fino allo sludge, cioè le scartoffie e le altre seccature che eviteremmo volentieri e che ci impediscono di ottenere ciò che vogliamo. Il tutto onorando una delle regole fondamentali del nudging: divertirsi.

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